Giuseppe Culicchia a proposito di "Cerniera lampo"

"Un romanzo che fa sorridere e riflettere"

Gianluca Morozzi a proposito di "Tutto quell'amore disperso"

"Un perfetto, equilibrato mix di musica di classe e donne complicate"

Renato Minore a proposito di "Se avessi previsto tutto questo"

"Una storia di forte identificazione in cui c’è sempre una partenza da affrontare, uno sradicamento nuovo che è ormai la condizione coscenziale di un’intera generazione."

domenica 9 marzo 2014

LE MIE PIU' RECENTI REGIE: "LA SOTTRAZIONE DEL TEMPO" E "UN VINO STELLARE"

LA SOTTRAZIONE DEL TEMPO, anche se contiene diversi elementi tipici del thriller e s’incentra su un anomalo serial killer, non è in realtà un film facilmente etichettabile. Nasce innanzitutto sottoforma di romanzo a quattro mani scritto insieme a Joe Schittino dopo la pubblicazione del nostro esordio “Cerniera lampo" (1996). Con il titolo “Instant Karma”, il romanzo sfiora più volte la pubblicazione ma alla fine rimane inedito. 
Convinto della validità della storia, comincio a lavorarci su per anni nel tentativo di trasformarlo in film. La sceneggiatura finale, dieci anni dopo la stesura del romanzo, è ovviamente assai diversa e il cambio di titolo diventa necessario. Come il romanzo, però, ha una struttura molto libera e originale, al di fuori degli schemi correnti del cinema contemporaneo. Pur avendo un serial killer come protagonista, del thriller conserva solo qualche sequenza, la corrente introspettiva ed emotiva lo avvicina per lunghi tratti al noir, però molte sequenze sono comiche o grottesche, molti i riferimenti filosofici: insomma, niente che un produttore convenzionale possa accettare senza battere ciglio.Si sceglie allora la strada dell’autoproduzione. 
Il cast è selezionato tra gli attori che conosco e che hanno già collaborato con me in precedenti cortometraggi, da Giuseppe Cottone a Luca Di Natale, da Fabrizio Cucci a Filippo La Giglia. Per il fondamentale personaggio di Carmen punto su un’attrice esordiente, Erika Veneziano. Il formato di ripresa è l’HDV (High Definition Video), le locations sono praticamente tutte ortigiane e comprendono svariati vicoli scelti tra i più oscuri e labirintici del centro storico siracusano, la Marina, il ristorante SETA di Via Roma, l’enoteca IL BLU di Via Nizza, Palazzo Impellizzeri, la Mediterranea Art Gallery di Via Dione. 




E' invece  di tre anni più tardi, del 2011, questo cortometraggio dal titolo UN VINO STELLARE, prodotto da Giorgio Nanì La Terra e dalla sua azienda DGT VISION, di cui ripropongo il link su YouTube in questo blog. L'idea alla base della mia sceneggiatura l'ha fornita lo stesso Giorgio prendendo spunto da un fatto realmente accaduto. Un gruppo di ragazzi ritrova una bottiglia degli anni '40 e festeggia allegramente. Il finale riserva però un immancabile colpo di scena. Girato in un'unica giornata, il 27 giugno, nella bellissima località Punta del Mola, in contrada Isola a Siracusa, annovera nel cast un nome prestigioso come quello di Francesca Ferro, figlia del celebre attore catanese Turi Ferro anche lei molto attiva nel teatro come nel cinema. Da non sottovalutare anche l'apporto degli altri nomi: Carlo Tranchida, Giuseppe Cottone (che aveva già collaborato con me nel corto "Nessuna fregatura" e nel film "La sottrazione del tempo") e la giovane e bella Maria Puglisi.