Giuseppe Culicchia a proposito di "Cerniera lampo"

"Un romanzo che fa sorridere e riflettere"

Gianluca Morozzi a proposito di "Tutto quell'amore disperso"

"Un perfetto, equilibrato mix di musica di classe e donne complicate"

Renato Minore a proposito di "Se avessi previsto tutto questo"

"Una storia di forte identificazione in cui c’è sempre una partenza da affrontare, uno sradicamento nuovo che è ormai la condizione coscenziale di un’intera generazione."

lunedì 5 settembre 2016

RECENSIONE SU "LA SICILIA"

Ecco la recensione apparsa su "La Sicilia" (01/09/2016) e firmata da Annalisa Stancanelli, che ringrazio di cuore.


"Una storia siracusana” sorrisi e riflessioni

Si sorride, si ride e si riflette, anche, leggendo l'ultima fatica letteraria di Luca Raimondi e Joe Schittino "Cerniera lampo" una storia ambientata in una Siracusa della fine degli anni 80.
Raimondi e Schittino danno vita ad una galleria di personaggi accattivanti e veritieri. I due protagonisti, Teo e Dino, frequentano un istituto professionale, sono compagni di classe ma vivono due vite antitetiche.
Teo, ragazzotto solitario "con 17 anni sulle spalle", suona il trombone (anzi "era il primo trombone della banda comunale di Ortygia") ed è un grande amante dello slow walking. Un ragazzo che ama passeggiare anzi vagare negli stretti vicoli di Ortygia. È proprio il suo personaggio a raccontarci dell'isola prima del grande cambiamento degli ultimi anni. Teo "esplorava anfratti dimenticati, vicoli ciechi abitati da vecchie prostitute e da soggetti poco raccomandabili... entrava in chiesette danneggiate, si inoltrava nei meandri della Giudecca invasi da odori, tanfi e puzze che riportavano indietro la memoria (...) a un passato indefinito...". Le vite di Teo e Dino si incrociano attraverso il personaggio della severa prof di Storia dell'Arte, Lara Cuisi. Tanto Teo è solitario e razionale quanto Dino è superficiale e selfconfident; si definisce tremendamente simpatico e affascinante. Come Teo racconta Ortygia Dina disegna il mondo delle paninoteche e dei negozi sfrecciando con il suo Ciao di colore bianco. Tra una canzone degli U2 e il film "L'attimo fuggente" la storia riporta il lettore indietro negli anni lasciando Dina alle sue disavventure, fra cui un incontro indimenticabile con dei naziskin, e Teo ai suoi sogni di gloria con il suo "trattato sulla tecnica e le risorse espressive del trombone". 

ANNALISA STANCANELLI