Giuseppe Culicchia a proposito di "Cerniera lampo"

"Un romanzo che fa sorridere e riflettere"

Gianluca Morozzi a proposito di "Tutto quell'amore disperso"

"Un perfetto, equilibrato mix di musica di classe e donne complicate"

Renato Minore a proposito di "Se avessi previsto tutto questo"

"Una storia di forte identificazione in cui c’è sempre una partenza da affrontare, uno sradicamento nuovo che è ormai la condizione coscenziale di un’intera generazione."

martedì 22 luglio 2014

IL 30 LUGLIO PRESENTAZIONE DEL LIBRO "IL FALLIMENTO DEMOCRATICO" DI DAMIANO DE SIMONE

Si svolgerà il 30 luglio alle 18,30, presso L'Istituto Musicale "G. Privitera" di Siracusa, la prima presentazione ufficiale del libro "Il fallimento democratico-Diagnosi di un sistema sociale", opera prima del giovane Damiano De Simone, fondatore e primo Presidente della neonata Consulta Civica di Siracusa. Coordinato da Donatella Lo Giudice, l'evento vede anche la partecipazione del sottoscritto e del semiologo Salvo Sequenzia. Presenti anche il vicesindaco e Assessore alle Politiche Culturali, Francesco Italia, e lo storico dell'arte Paolo Giansiracusa
La prefazione del volume è di Arianna Zerillo, che identifica come spina dorsale dell'intero discorso il rapporto uomo-città, che intreccia la trama del nostro habitus sociale. Così scrive la giovane filosofa siracusana: "Dalla sorgente dell'umana natura, il flusso delle disposizioni soggettive fluisce rapido, per diramarsi in un delta di duplice foce: una vede l'individuo come terreno d’incontro di tutte le velleità ascrivibili alla sfera puramente soggettiva; l'altra individua nel cittadino la disposizione identitaria altrettanto naturale perché determinata dal suo “dover-essere-con-gli altri”, esistente tra esistenti. Il mare in cui esse trovano sbocco è però l'unico macrocosmo civico che l'accoglie. Strettamente connessi con le due facce di quest’unica medaglia civico-esistenziale che è l’uomo, sono due concetti di nuova coniazione: “Archessere”, inteso come l’enuclearsi delle determinazioni individuali nel loro distendersi esistentivo, mai prescindibili dalle circostanze spazio-temporali; “Urbimonìa”, da intendersi come il corretto strutturarsi dello spazio urbano, predisposto all’accoglienza e allo sviluppo delle potenzialità di cui ogni singolo individuo è portatore e apportatore di bene collettivo."

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