Giuseppe Culicchia a proposito di "Cerniera lampo"

"Un romanzo che fa sorridere e riflettere"

Gianluca Morozzi a proposito di "Tutto quell'amore disperso"

"Un perfetto, equilibrato mix di musica di classe e donne complicate"

Renato Minore a proposito di "Se avessi previsto tutto questo"

"Una storia di forte identificazione in cui c’è sempre una partenza da affrontare, uno sradicamento nuovo che è ormai la condizione coscenziale di un’intera generazione."

lunedì 1 dicembre 2014

IL 4 E IL 18 DICEMBRE OSPITE DEL LICEO QUINTILIANO

Per uno scrittore di "romanzi di formazione" che di mestiere fa il pedagogista, non ci può essere occasione più stimolante di un incontro con i ragazzi di un liceo. Ad invitarmi, il Liceo Polivalente Quintiliano, (il cui dirigente è Giuseppe Mammano) in occasione del progetto "Freedom Writers", un laboratorio che si propone di stimolare negli studenti la capacità di scrittura e la competenza linguistica. 
Saranno due le date che mi vedranno relatore: il 4 dicembre affronterò il tema "Il testo letterario e la messa in scena: la scrittura teatrale e cinematografica", mentre giovedi 18 parlerò proprio del mio genere preferito, "Il Bildungsroman. L'adolescente e il romanzo di formazione". Un genere particolare, che nel Novecento ha un po' cambiato pelle rispetto ai nobili precursori (primo fra tutti il Wilhelm Meister di Goethe) e che ho affrontato a modo mio già dal mio esordio, "Cerniera lampo" (scritto insieme a Joe Schittino) e sviluppato con maggiore consapevolezza in "Marenigma", "Se avessi previsto tutto questo" fino all'ultimo "Tutto quell'amore disperso".

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