Incursione dei "Signori della notte" al Roma Blood Fest. Una piccola manifestazione organizzata con entusiasmo dall'Associazione Culturale Calpurnia. Poco pubblico, per me e gli autori Lea Valti e Fabio Mundadori un'occasione per conoscere gente come lo scrittore, editore e neo-regista Luigi Boccia (presto al cinema con "Scarlett") o il mitico storico del cinema-bis italiano Antonio Tentori. E soprattutto lui, il grande musicista Claudio Simonetti, leader dei Goblin (lo storico gruppo che ha venduto 4 milioni di dischi della colonna sonora di "Profondo Rosso").
Giuseppe Culicchia a proposito di "Cerniera lampo"
"Un romanzo che fa sorridere e riflettere"
Gianluca Morozzi a proposito di "Tutto quell'amore disperso"
"Un perfetto, equilibrato mix di musica di classe e donne complicate"
Renato Minore a proposito di "Se avessi previsto tutto questo"
"Una storia di forte identificazione in cui c’è sempre una partenza da affrontare, uno sradicamento nuovo che è ormai la condizione coscenziale di un’intera generazione."
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento