Forse è il libro a cui tengo di più, se non da autore (anche se contiene un mio breve racconto distopico, "L'invasione della Sicilia"), sicuramente da curatore, senza nulla togliere alle mie due precedenti antologie horror. In quanto pedagogista ed educatore, ho vissuto da vicino i disagi ma anche la particolarità della condizione autistica. Il 28 novembre sarà finalmente disponile "Mosche contro vetro", l'antologia che ho voluto dedicare al tema e il cui ricavato sarà devoluto all'ANGSA, associazione che da anni lotta per i diritti delle famiglie di soggetti autistici. Un progetto che ha coinvolto altri 20 autori, uno squadrone composto dall'illustre prefatore Paolo Di Paolo, Tommaso Avati, figlio e sceneggiatore di Pupi ma anche ottimo scrittore, nonché Barbara Garlaschelli, Simona Baldelli, Elena Mearini, Roberta Lepri, Luca Martini, Barbara Panetta, Giovanna Strano i fidi Stefano Amato e Gianluca Morozzi, Stefano Corbetta e Stefano Bonazzi, Massimo Padua, Antonino Genovese, Beatrice Monroy, Ivano Porpora, Valerio Valentini e due autori direttamente coinvolti, Pier Carlo Morello e Laura Manfredi, il primo realmente autistico, la seconda madre di bambini con tale sindrome che, nel 1943, Leo
Kanner descrisse per primo la sindrome autistica su una rivista medica
specializzata. Di lì a poco Hans Asperger analizzò casi in cui le caratteristiche dell’autismo erano ad
alto funzionamento e quindi più difficilmente riconoscibili, ampliando la
definizione di autismo. Il
progressivo miglioramento delle diagnosi ha ulteriormente ingigantito le
statistiche numeriche: ogni anno ci
sono più bambini riconosciuti come autistici, solo negli Stati Uniti ci sono
oltre due milioni di persone nello spettro autistico e decine di milioni in
tutto il mondo. Si stima che più dell’1 per cento della popolazione mondiale
sia autistica.
Di
conseguenza l’autismo
è un mondo, di più, un universo, dai tanti enigmi e dalle mille (a dir poco)
sfaccettature. Gli autistici sono dei soggetti dalle caratteristiche anomale e
affascinanti, a volte disabili e a volte abilissimi. Come ha scritto Gianluca
Nicoletti, “l’autistico è un perenne estraneo, imprigionato tra gente a lui
sconosciuta, inconoscibile, e dalle quale ha pochissime speranze di essere
realmente capito”. Insomma, mosche contro vetro, secondo la definizione coniata
da Pier Carlo Morello, che soltanto le migliori penne delle letteratura possono provare a
raccontare, trovandogli un posto privilegiato nell’ambito delle loro creazioni:
20 autori, dotati di enorme tecnica, esperienza e fantasia, si fanno forti
della loro curiosità, della loro sensibilità artistica e dei loro strumenti
culturali per affrontare un tema delicato e complicato, su cui si sa ormai
tanto, mai però abbastanza. In quest’antologia la verità e la finzione si sposano
per afferrare l’essenza ultima, tra luci e ombre, dell’esistenza autistica.
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