In genere detesto essere intervistato, ma quando l'interlocutore è un collega divertente, stimolante e ricco di senso dell'umorismo come Angelo Orlando Meloni, sono davvero orgoglioso di condividere il risultato della nostra chiacchierata. Quando poi a pubblicare l'intervista è uno dei bookblog più affidabili e appassionati, "Senzaudio", ecco che un po' me ne vanto e vi invito a leggere l'intervista integrale al seguente link:
Così Angelo introduce il romanzo mio e di Joe Schittino: "Un po’ Zeno (ma senza la sua ironia) e un po’ Bateman (ma senza i suoi piccioli), il giovine, malmostoso universitario protagonista de Il grande Chihuahua non si fa certo volere bene, di sicuro non come il duo Raimondi-Schittino e il loro monologo interiore. La voce degli autori, infatti, sostiene l’opera con brio e con coerenza, raccontandoci un campionario di efferatezze, meschinerie e filosofeggiamenti iper-adolescenziali fino al lirismo delle ultime, bellissime pagine, le migliori del libro, a mio modesto avviso."
Occhio! Per la prima volta accenno al nuovo, importante progetto previsto per gennaio, l'antologia "I signori della notte" da me curata...
Nessun commento:
Posta un commento