Ieri, mercoledì 1 novembre, è uscito su "la Sicilia" un articolo di Mariolina Lo Bello sul romanzo mio e di Joe Schittino "Il grande chihuahua".
IL ROMANZO UN "PO' FOLLE" DI SCHITTINO E RAIMONDI
Cosa spinge due giovani scrittori a buttarsi nel mondo della letteratura contemporanea, affollato di autori e produzioni che negli ultimi anni escono in libreria con molta più frequenza? È sempre più difficile creare qualcosa di originale, fuori dagli schemi, ma che soprattutto desti l'interesse del lettore. Luca Raimondi e Joe Schittino non si lasciano però intimorire dal mercato editoriale e hanno pensato di pubblicare un romanzo sopra le righe, un po' folle, come lo hanno definito loro stessi. «Dopo esserci ritrovati - racconta Luca Raimondi, scrittore e pedagogista classe 1977 - in occasione della riedizione di "Cerniera lampo", io e Joe Schittino abbiamo deciso di portare a compimento un'opera che giaceva imperfetta nel cassetto. "Il grande chihuahua" nasce da una revisione che è diventata una vera riscrittura in chiave rock, un urlo primordiale atto a descrivere un caso patologico in cui la malattia è più che altro un anticorpo atto a respingere una società omologata e senza prospettive. Abbiamo compiuto un folle connubio tra letteratura americana (Hunter Thompson, Salinger, Bret Easton Ellis) e nostrana (Giuseppe Berto, Tondelli e altri autori contemporanei) con ampie dosi di humour inglese alla Wodehouse (ma anche alla Stefano Benni). Nel calderone abbiamo buttato un po' di riferimenti musicali e qualche rimando di filosofia.
Il protagonista non poteva non provenire dal mondo che appartiene agli autori, però con qualche differenza sostanziale. Giovane universitario catanese, iscritto alla facoltà di Filosofia, uccide soltanto perché si può fare. Per il gusto di farlo. E questa la motivazione principale che spinge il protagonista di questa storia, irriverente e venata di umorismo grottesco, scritta a 4 mani da Luca Raimondi e Joe Schittino. Tutto farebbe sembrare che si tratti di un ragazzo qualunque, di famiglia borghese, con un oscuro e torbido segreto: sveste i panni del giovane universitario e sceglie le proprie vittime vagando per le strade meno trafficate dei piccoli paesi limitrofi. Lo fa casualmente, senza alcuna apparente motivazione logica, sfogando in questo modo la sua follia omicida con una violenza brutale e gratuita. Non esiste alcuna legge morale, civile o religiosa che possa impedirglielo, al di là di qualsiasi idea sul bene e sul male. In sottofondo, la musica dei Beatles e al suo fianco il piccolo chihuahua Grande. L'incontro con l'intrigante Carmen F. Beretta, aspirante poetessa, incrinerà alcune delle sue certezze più profonde, spingendolo a scoprire una parte di sé che non avrebbe mai creduto potesse esistere...
MARIOLINA LO BELLO
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